ATTIVITA' DEL CLUB > DETTAGLIO SERVICES
SERVICE INTERCLUB RC LA SPEZIA, RC SARZANA LERICI, ROTARACT LA SPEZIA, ROTARACT SARZANA LERICI
Corso di formazione teorico e pratico per pizzaiolo e panificatore
per reinserimento detenuti nella società civile con il coinvolgimento della CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola-media Impresa) e della Casa Circondariale della Spezia
Il progetto è indirizzato a favore di quella fascia debole della società che corrisponde ai giovani carcerati e che una volta espiata la pena, molto spesso si trovano a delinquere nuovamente per mancanza di alternativa e prospettive.
Il progetto si rivolge a detenuti (selezionati dalla Casa Circondariale) in detenzione (sia prossimi al termine della pena che ancora in corso di espiazione) ed anche a quelli che usufruiscono di una misura alternativa o complementare al carcere e sono quindi in condizione di frequentare corsi di formazione all’esterno.
Il percorso formativo è definito dalla CNA sulla base delle proprie esperienze pregresse e prevede 232 ore di formazione pratica e teorica, che include anche il corso propedeutico di primo soccorso, la formazione dei lavoratori a basso rischio e corso HACCP di 3^ livello completo di filiera ittica e celiachia.
La CNA provvederà ad attestare la avvenuta frequenza e positiva conclusione del corso di formazione. Questa attestazione fornisce al possessore il giusto riconoscimento di un avvenuto percorso che potrà fornire una strada preferenziale per l’assunzione presso Società/Aziende con interessi nel settore.
Il progetto, di grande impatto a favore di persone in condizioni di obiettiva debolezza, può fornire ai partecipanti uno strumento riabilitativo efficace e qualificante e ne permette il reinserimento a pieno titolo nella comunità civile attraverso una attività lavorativa stabile, riconosciuta, dignitosa.
Numero approssimativo di rotariani coinvolti e modalità del loro coinvolgimento:
I quattro Club partner nell’impresa sono molto determinati e considerano il successo dell’impresa un efficace mezzo per contribuire al recupero sociale di persone che, al momento, si trovano in obiettive condizioni di inferiorità, quantomeno psicologica.
Pertanto, è interesse far nascere un particolare rapporto che, da parte Rotary si estrinsecherà in:
a) Il capo Progetto che continuerà a trattenere rapporti con la Casa Circondariale e la CNA .
b) Soci, Dottori presso l’Ospedale locale e liberi professionisti, per approfondimenti sulle nozioni di primo soccorso ed esercitazioni, indirizzate particolarmente ad eventi legati alla specifica attività lavorativa
c) Soci (attivi professionalmente nel mondo civile, ma anche Soci provenienti da carriere militari e quindi esperti in gestione del personale), che svolgeranno la funzione di tutor nei confronti dei frequentatori e che potranno fornire supporto ed orientamento per il reinserimento dei giovani nella società civile
d) Inoltre, un numero di Soci (almeno 4) sono frequentatori abituali, per ragioni di lavoro, della casa Circondariale. È stato previsto quindi di istituire un regolare e specifico collegamento con la Casa Circondariale per qualsiasi problema possa emergere nel programma formativo. Si interfacceranno con il nostro Capo Progetto.
Numero previsto delle persone che trarranno beneficio dal progetto:
da 10 a 15 come beneficio immediato, (ma anche la Società tutta sarà “beneficiata” da un positivo riscontro del progetto)

9 MAGGIO 2025
SI CONCLUDE IL SERVICE CON LA CONSEGNA DEGLI ATTESTATI AI PARTECIPANTI

Un corso per pizzaiolo per i detenuti grazie al percorso formativo sostenuto dal Rotary Club La Spezia
Grazie al progetto sostenuto dai Rotary Club La Spezia e Rotary Club Sarzana-Lerici e i corrispettivi Club Rotaract, 27 detenuti del carcere spezzino hanno svolto un percorso di formazione teorico e pratico per pizzaiolo e panificatore, realizzato in collaborazione con la Cna spezzina.


Ai detenuti sono stati consegnati gli attestati di partecipazione che certificano il percorso formativo svolto in un momento di incontro in cui non è mancato un gustoso assaggio delle abilità acquisite.
“La formazione insieme all'istruzione è uno degli elementi centrali del trattamento delle persone detenute -. Commenta Licia Vanni, responsabile educativa della casa circondariale della Spezia -. L’occasione che ci ha donato il Rotary è stata importantissima, ha permesso a un gruppo di detenuti di acquisire una professionalità con un corso di pizzeria avanzato.
I detenuti hanno aderito con passione e hanno potuto vedere la possibilità del futuro, questa è la cosa più importante. La rieducazione senza una formazione è impossibile e il senso profondo della detenzione è nell'impegno per il successivo reinserimento nella società civile, ma scegliere di sostenere il carcere richiede un elevato senso di civiltà”.
“La possibilità di avere un attestato, gli consentirà di trovare subito un lavoro -. Spiega Salvatore Teja Presidente Rotary Club La Spezia -. Il momento più delicato è proprio quello in cui la pena finisce e si rientra nella società esterna. È lì che scatta il rischio di recidiva. Ecco, questa è l'occasione per avere dare a questi ragazzi l'opportunità di un lavoro immediato entrando nelle pizzerie, come gli è stato insegnato. Hanno seguito il corso con tanto entusiasmo, noi siamo stati lieti nel fornire questo supporto, abbiamo visto anche il carcere molto soddisfatto dell'attività realizzata. Ringrazio tutti i partecipanti a nome di tutto il Rotary".
“I ragazzi hanno partecipato numerosi perché questi corsi formano realmente un professionista – aggiunge Alfredo Bianchi, docente del corso e referente della scuola italiana per pizzaioli -. Grazie alle ore di formazione viene maturata una buona esperienza e si può essere inseriti da subito nel campo lavorativo. Inoltre, c’è molta richiesta di queste figure professionali”.
“Il percorso è stato strutturato per permettere ai detenuti di poterselo spendere al meglio all’uscita del carcere -. Sottolinea Raffaella Bicci responsabile di Cna Ecipa La Spezia -. Il corso ha avuto una durata di 232 ore, di cui 200 ore in attività di panificazione e pizzeria, le restanti su salute e sicurezza del lavoro, HACCP, primo soccorso e formazione lavoratori. Alcuni detenuti hanno partecipato esclusivamente alla parte pratica, quindi hanno ottenuto l'attestato come pizzaiolo e panificatore, mentre altri hanno fatto le lezioni o di HACCP o di primo soccorso a seconda anche delle attestazioni che possedevano già. Sono tutte qualifiche utili nel mondo del lavoro”.
“Nella vita si può sbagliare, quindi è giusto pagare una pena equa, l’obiettivo deve essere quello della rieducazione e del rinserimento, come prevista dall’articolo 27 della nostra Costituzione – Aggiunge il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini -. Questi corsi servono proprio a dare una professionalità e una speranza di una nuova vita. Siamo vicini alle istituzioni penitenziarie che investono in formazione e ringraziamo chi sostiene questi percorsi”.